L'alcol è una sostanza psicoattiva che ha un effetto sedativo sul sistema nervoso centrale.
Rappresenta la “droga” più antica del mondo occidentale ottenuta dalla fermentazione e distillazione di frutta e cereali, è contenuto nelle bevande alcoliche in diversa concentrazione indicata per legge nell’etichetta della bottiglia.
GLI EFFETTI VARIANO DA PERSONA A PERSONA, DALLO STATO DI SALUTE, DALLA QUANTITÀ E DALLA MODALITÀ DI ASSUNZIONE.
L’alcol provoca un effetto iniziale euforizzante caratterizzato da sensazione di ebbrezza e di benessere, riduce le tensioni e le inibizioni, facilita le relazioni. Se si aumenta la quantità assunta si verifica aumento della pressione sanguigna, rallentamento dei riflessi, riduzione della visibilità laterale, abbassamento della temperatura corporea, difficoltà a parlare e nei rapporti sessuali. Possono presentarsi disturbi digestivi con nausea, vomito e conseguente pessimo risveglio il giorno dopo (postumi della “sbornia” con nausea, mal di testa e vertigine). In caso di abuso regolare di alcol si possono presentare gastriti, ulcere e tumori allo stomaco, epatiti e cirrosi al fegato, danni al sistema nervoso e a quello cardio-circolatorio.
Dopo un periodo di abuso continuativo l’alcol produce dipendenza fisica e psicologica; se si smette di usare bruscamente si verifica una grave sindrome di astinenza, inizialmente caratterizzata da cefalea, nausea, vomito, tremori, sudorazione; successivamente compare il delirium tremens con agitazione, confusione, deliri, ipertermia, tachicardia, allucinazioni e convulsioni. Si tratta di una sindrome di astinenza importante che può portare a morte.
In caso di alcol dipendenza e abuso cronico, quindi, è sempre necessario un supporto medico e psicologico.
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Altri approfondimenti sull'alcol puoi trovarli anche su questi siti:
http://www.oltreilmuro.it/alcol.html